I ricercatori del Mount Sinai hanno pubblicato uno studio che mostra un collegamento tra il prediabete tra i giovani e gli esiti avversi della gravidanza in età adulta. I risultati, pubblicati su JAMA Network Open, potrebbero modificare il modo in cui i medici esaminano o consigliano di routine i giovani sui livelli di glucosio nel sangue e, di conseguenza, ridurre al minimo i potenziali rischi materni e neonatali.
Il prediabete
Il prediabete è una grave condizione di salute che si verifica quando i livelli di glucosio nel sangue sono più alti del normale ma non abbastanza alti da essere diagnosticati come diabete di tipo 2.
Il prediabete può aumentare i rischi di malattie cardiache e ictus e grava in modo sproporzionato su individui ispanici, neri e a basso reddito. Il tasso di prediabete tra i giovani negli Stati Uniti è raddoppiato nell’ultimo decennio, arrivando a quasi uno su tre di età compresa tra 12 e 19 anni, secondo JAMA Pediatrics.
Nel loro nuovo studio, i ricercatori del Mount Sinai hanno esaminato l’importanza del prediabete prima del concepimento tra adolescenti e giovani adulti, un gruppo che è maggiormente a rischio di gravidanza indesiderata e meno propenso a trarre beneficio dalla consulenza sanitaria preconcezionale.
Lo studio di coorte, retrospettivo, di oltre 14.000 persone di età compresa tra 10 e 24 ann,i è stato generato collegando i dati del registro delle nascite di New York City, delle dimissioni ospedaliere e del registro A1C tra il 2009 e il 2017. Lo studio ha incluso individui che non avevano una storia di diabete e almeno un test dell’emoglobina A1c (HbA1c) prima del primo parto.
Un aumento dei disturbi ipertensivi durante la gravidanza
I ricercatori hanno scoperto che il prediabete preconcezionale era associato a più del doppio della probabilità di diabete gestazionale al futuro primo parto. Gli esperti hanno scoperto che il prediabete durante la giovinezza e l’adolescenza potrebbe comportare un aumento del 18 percento del rischio di disturbi ipertensivi durante la gravidanza, come ipertensione gestazionale e preeclampsia o parto pretermine.
Lo studio ha anche valutato quale livello di emoglobina A1c, una misura del livello medio di zucchero nel sangue di una persona nei tre mesi precedenti, fosse più predittivo del diabete gestazionale al primo parto tra adolescenti e giovani adulti. La soglia ottimale era leggermente inferiore per i giovani rispetto a quella utilizzata per gli adulti (5,6% contro 5,7%).
Nel complesso, i risultati dello studio supportano la necessità di stabilire una chiara guida clinica su come sottoporre a screening e consigliare i giovani che attualmente hanno livelli elevati di glucosio nel sangue senza altri fattori di rischio, hanno affermato i ricercatori.
“La mancanza di linee guida uniformi per il trattamento del prediabete preconcezionale per gli adolescenti potrebbe rappresentare un’opportunità mancata per evitare complicazioni legate alla gravidanza”, ha affermato l’autore corrispondente Katharine McCarthy, professore associato presso la Icahn School of Medicine al Mount Sinai. “I nostri risultati supportano l’ampliamento dello screening dell’emoglobina A1c preconcezionale come meccanismo per intervenire sul rischio cardiometabolico in eccesso in una fase precoce del corso della vita”.
Gli esperti esamineranno poi le potenziali politiche e gli interventi scolastici che potrebbero ridurre i rischi di patologie cardiache e metaboliche nell’adolescenza e potrebbero giovare alla gravidanza e ai risultati sanitari per tutto il corso della vita.
