Dalla prima appendicectomia, eseguita al St. George’s Hospital di Londra nel dicembre del 1735, il trattamento dell’appendicite acuta si è radicalmente evoluto. Dai primi interventi chirurgici si è passati a procedure meno invasive, quindi al trattamento laparotomico. Ora si prospetta sempre più frequentemente una gestione non operativa, con un semplice trattamento antibiotico, nei casi non complicati. Questo è stato possibile non solo grazie ai farmaci oggi disponibili, ma anche per i progressi nelle indagini strumentali in questo campo, che hanno consentito di perfezionare la diagnosi di questa malattia.
I risultati a lungo termine
Un recente studio, pubblicato sulla rivista JAMA ha voluto valutare se il trattamento antibiotico dell’appendicite acuta non complicata fornisca buoni risultati anche nel lungo termine.
La sperimentazione ha confrontato, con un disegno randomizzato, le recidive a cinque anni dopo appendicectomia (273 pazienti) e dopo terapia antibiotica (257 pazienti). La diagnosi di appendicite acuta non complicata era stata confermata dalla tomografia computerizzata.
L’articolo presenta solo una prima analisi di questo studio, valutando solo il gruppo di pazienti trattato con antibiotici. Questo trattamento era composto da una terapia con ertapenem per via endovenosa per 3 giorni, seguita da 7 giorni di levofloxacina orale e metronidazolo.
Dei pazienti trattati con terapia medica, 70 sono stati sottoposti ad appendicectomia entro il primo anno (27,3%), altri 30 (16,1%) dopo un periodo compreso tra 1 e 5 anni. L’incidenza cumulativa di recidiva è risultata quindi del 34% a 2 anni, del 35,2% a 3 anni, del 37,1 % a 4 anni e del 39,1% al termine del follow-up.
A 5 anni, il tasso complessivo di complicanze (infezioni del sito chirurgico, ernie incisionali, dolore addominale e sintomi ostruttivi) è stato del 24,4% nel gruppo appendicectomia e 6,5 % nel gruppo in trattamento medico. Non c’è stata differenza tra i gruppi per la durata della degenza ospedaliera, ma c’era una differenza significativa nel congedo per malattia (11 giorni in più per il gruppo di appendicectomia).
Buoni risultati nel lungo termine
La percentuale di recidive a 5 anni evidenziate in questo studio sembrano quindi essere abbastanza contenute. In molti casi la terapia antibiotica rappresenta una fase che permette solo di dilazionare l’intervento chirurgico, ma per la maggioranza dei pazienti si dimostra risolutiva.
Franco Folino