Lo scorso 3 novembre è stato pubblicato su Circulation uno statement dell’American Heart Association dedicato alle cardiomiopatie dilatative.
Il documento è completo e dettagliato. Inizia con un preambolo sulla definizione e classificazione delle miocardiopatie dilatative, per poi presentare i più recenti dati epidemiologici oggi disponibili sull’argomento.
La pubblicazione passa quindi ad esplorare i percorsi diagnostici più efficaci per la definizione della cardiomiopatia, attraverso schemi molto precisi e specifici per le differenti forme di malattia.
Si continua poi con la parte più corposa del documento, che tratta in modo estremamente accurato le strategie terapeutiche mirate per tutti i tipi di cardiomiopatia dilatativa: dall’amiloidosi alla forma alcolica, da quella periparto alla sarcoidosi. Specifici capitoli sono dedicati alla miocardite, alle forme autoimmuni e alla sindrome di Tako-tsubo.
Vengono infine trattate anche le forme legate alle aritmie, la fibrosi endomiocardica, la sindrome ipereosinofila e le più comuni cause genetiche di cardiomiopatia dilatativa.
Si tratta di un documento che non tralascia nulla, riassumendo tutte le più recenti ricerche pubblicate sull’argomento e fornendo un utile strumento di consultazione e riferimento per il cardiologo clinico.