Il mese scorso abbiamo pubblicato un articolo dedicato a una recente metanalisi che aveva studiato l’associazione tra utilizzo di sartani e sviluppo di tumori. I risultati di questo studio, pubblicato sulla rivista PLOS ONE, hanno evidenziato una correlazione altamente significativa tra il grado di esposizione cumulativa ai sartani e il rischio di sviluppare qualsiasi tipo di tumore e in particolare il carcinoma del polmone.
Considerando che i sartani sono tra i farmaci più prescritti al mondo per il trattamento dell’ipertensione arteriosa, e quindi i soggetti interessati a questo effetto avverso potrebbero essere milioni, abbiamo voluto approfondire l’argomento con una mini-inchiesta.
Abbiamo così intervistato:
– Il Prof. Ilke Sipahi, autore principale dalla metanalisi, professore di cardiologia al Memorial Healthcare Group di Istanbul, in Turchia.
– Il Prof. Claudio Borghi, dell’Università di Bologna, già presidente della Società Italiana per l’Ipertensione Arteriosa.
– Il Prof. Paolo Marchetti, Ordinario di Oncologia all’Università La Sapienza di Roma e Direttore scientifico dell’IDI.
quali sono i farmaci in commercio per la pressione che sono incriminati?
fare nomi per favore
Nella metanalisi pubblicata sulla rivista PLOS ONE i sartani più comunemente usati come farmaco negli studi valutati erano il telmisartan (38,9% dei pazienti randomizzati ad ARB) e valsartan (33%). Tra gli alti farmaci valutati negli studi vi erano l’irbesartan il candesartan e il losartan.