In questa analisi di 3.984 partecipanti al trial ISCHEMIA (78% di 5.179 randomizzati) con dati disponibili, sono riportati i predittori del raggiungimento degli obiettivi a un anno per il colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL) e la pressione arteriosa sistolica. Questo documento è stato guidato da Jonathan Newman, della New York University School of Medicine, e dagli investigatori dello studio ISCHEMIA ed è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes.
Il controllo dei fattori di rischio
È noto che il controllo dei fattori di rischio riduce gli eventi cardiovascolari e migliora la sopravvivenza per i pazienti con cardiopatia ischemica stabile. Tuttavia, questo obbiettivo è spesso difficile da raggiungere.
Gli autori del trial ISCHEMIA hanno scoperto che i livelli di controllo dei fattori di rischio alla visita basale, insieme all’uso di farmaci e ad altri fattori demografici, erano in grado di far prevedere il raggiungimento degli obiettivi a un anno. Il raggiungimento degli obiettivi non è stato analizzato in base all’assegnazione del gruppo di trattamento e il raggiungimento dell’obiettivo finale non è stato riportato.
Dati preliminari, ma indicativi
I risultati di questo studio sui dati provvisori dello studio ISCHEMIA possono fornire importanti informazioni per ricercatori e clinici su quali pazienti hanno più o meno probabilità di ottenere il controllo dei fattori di rischio dopo un anno, utilizzando terapie mediche simili. Fornisce inoltre la base su cui verranno poi presentati i risultati definitivi dello studio ISCHEMIA, nel corso delle sessioni Late-Breaking Science 2 al congresso annuale dell’American Heart Association 2019.
Il commento editoriale
In un editoriale di accompagnamento, pubblicato nella stessa rivista, Rasha Al-Lamee, M.A. (Oxford), Christopher Rajkumar e Michael Foley, dell’Imperial College di Londra, hanno messo in prospettiva questi importanti risultati del trial ISCHEMIA e discutono il ruolo critico della terapia medica di base nella comprensione degli studi sulla rivascolarizzazione coronarica.