Home Oculistica Un cerotto da applicare sull’occhio per curare le malattie della vista

Un cerotto da applicare sull’occhio per curare le malattie della vista

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Un piccolo cerotto sull’occhio che può rilasciare farmaci per il trattamento delle malattie. Questo nuovo dispositivo è stato presentato in un recente articolo apparso sulla rivista Nature Communications. Questo piccolo sistema a rilascio controllato di farmaci è stato testato nei topi e potrebbe potenzialmente consentire in futuro ai pazienti di applicare trattamenti per le malattie dell’occhio a domicilio.

I farmaci per l’occhio: iniezioni o colliri

Molti farmaci per le malattie che minacciano la vista (come il glaucoma e la degenerazione maculare legata all’età) sono più sicuri e più efficaci se somministrati direttamente nell’occhio. Tuttavia, l’iniezione può causare problemi che vanno dal disagio, alle infezioni e gravi danni agli occhi stessi. All’opposto abbiamo i colliri, che possono essere facilmente rimossi dall’occhio e risultare quindi inefficienti.

Microaghi nel bulbo oculare

Peng Chen e colleghi hanno sviluppato un cerotto di dimensioni millimetriche con una serie di micro aghi che iniettano i farmaci in modo controllato nel bulbo oculare. Questi microneedles si dissolvono nel tempo, rilasciando lentamente il farmaco nel loro ambiente.

Nei topi, il cerotto veniva applicato mediante una leggera e breve pressione del pollice sulla superficie oculare. Usando come modello di studio la malattia da neovascolarizzazione corneale dell’occhio, gli autori hanno dimostrato che il rilascio dell’anticorpo monocolonale DC101, applicando questo nuovo cerotto sull’occhio, ha prodotto una riduzione del 90% dell’area neovascolare con un singolo ciclo di trattamento.

In confronto, l’applicazione di questo farmaco con una preparazione di gocce oculari, anche a dosi molto più elevate, non ha mostrato effetti terapeutici significativi.

Gli autori concludono auspicando che con il tempo vengono programmati nuovi studi clinici in questo ambito, al fine di valutare l’efficacia e la sicurezza di questo nuovo dispositivo anche nell’uomo.

Si tratta comunque di risultati molto promettenti, che potrebbero rivoluzionare i principi di trattamento delle malattie oculari e consentire, pur con i farmaci già esistenti, risultati terapeutici più rapidi e consistenti.

 

Aung Than, et al. Self-implantable double-layered micro-drug reservoirs for efficient and controlled ocular drug delivery. NATURE COMMUNICATIONS, 2018.

 

 

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