Non vi è alcun dubbio che negli ultimi anni si sia assistito ad un miglioramento della prognosi dei pazienti con diabete, non solo in termini di mortalità ma anche per quanto riguarda le sue temibili complicanze.
A puntualizzare la situazione arriva ora un nuovo studio, pubblicato su The Lancet, che ha analizzato mortalità per differenti cause nei pazienti diabetici degli Stati Uniti, utilizzando i dati del National Health Interview Survey Linked Mortality.
Il primo risultato positivo che emerge, conferma come dal 1988 al 2015 i tassi di mortalità per tutte le cause siano diminuiti del 20% ogni 10 anni, passando da 23,1 a 15,2 per 1.000 persone/anno. Altrettanto consistente è stata la diminuzione della mortalità per sole cause vascolari, scesa del 32% ogni 10 anni (da 11 a 5,2 per 1.000 persone/anno).
Anche le morti per tumore sono diminuite con uno scarto del 16% ogni 10 anni, così come il tasso di decessi non vascolari non tumorali, diminuito dell’8% ogni 10 anni.
In realtà sappiamo come i tassi di mortalità siano diminuiti significativamente anche tra le persone senza diabete. Nonostante questo, l’analisi ha evidenziato come il calo dei tassi di mortalità è stato significativamente maggiore tra le persone con diabete, considerando la mortalità per tutte le cause, quella per cause vascolari e non vascolari e quella per cause non tumorali.
Il miglioramento dei tassi di mortalità per tutte le cause tra le persone con diabete, ha riguardato in prevalenza gli uomini e gli adulti di età compresa tra 65 e 74 anni. Al contrario, non è stato registrato un declino in questi nei tassi, tra gli adulti di età compresa tra 20 e 44 anni.
Risultati interessanti emergono anche analizzando come siano mutate nel tempo le proporzioni di specifiche cause di mortalità. Così, la percentuale di decessi totali tra gli adulti con diabete per cause vascolari è diminuita dal 47,8%, registrato nel periodo 1988-94, al 34,1% nel periodo 2010-15, ma questo calo è stato compensato da forti aumenti nella proporzione di decessi per cause non vascolari, non tumorali, che sono passate dal 33,5% al 46,5%. La percentuale di decessi causati dal cancro è risultata relativamente stabile nel tempo, variando all’interno di un intervallo compreso tra il 16% e il 20%.
Questi risultati forniscono interessanti spunti sull’evoluzione della malattia diabetica, in termini di cause di mortalità. Il radicale cambiamento dei tassi per differenti cause, impone un parallelo cambiamento nelle strategie di gestione clinica del malato diabetico.