Sono queste le conclusioni cui è giunto un recente lavoro, pubblicato su Gastroenterology, dopo aver proceduto con una revisione sistematica degli studi che hanno valutato la prevalenza dell’Helicobacter pilori (HP) in differenti nazioni.
Da quando nel 1983 questo battere è stato identificato come causa dell’ulcera peptica, la terapia di questa malattia è cambiata radicalmente ed è iniziata al contempo la ricerca per identificare la metodica più semplice e affidabile per il suo isolamento.
Nella maggior parte del mondo, il principale meccanismo di diffusione è la trasmissione all’interno della famiglia e la sua prevalenza è particolarmente elevata nei paesi in via di sviluppo, e correla in particolare con lo stato socioeconomico e i livelli di igiene.
L’analisi condotta in questo studio, ha fatto emergere come i paesi con una più elevata prevalenza di HP siano: Nigeria (87,7%), Portogallo (86,4%), Estonia (82,5%) e Kazakistan (79,5%). Al contrario, quelli con una minore incidenza sono risultati: Svizzera (18,9%), Danimarca (22,1%), Nuova Zelanda (24%) e Australia (24,6%).
Esaminando le variazioni di prevalenza nel tempo, si è visto come questa si sia ridotta in regioni quali Europa, Nord America e Oceania, mentre è stazionaria in Asia e in America Latina.
Questo studio evidenzia in generale come nel mondo, nel 2015, vi siano circa 4,4 miliardi di individui che sono risultati positivi per HP. Considerando che la popolazione mondiale attuale è stimata poco sotti i 7,5 miliardi, significa che quasi il 60% della popolazione mondiale è infetta da questo batterio. Se nelle regioni industrializzate la sua presenza si sta riducendo progressivamente, il continente africano sembra essere la regione più colpita da questa infezione, con una prevalenza che sfiora l’80%.
Questi dati dimostrano che c’è ancora molta strada da fare, non solo per l’eradicazione dell’HP, ma per ridurre anche l’incidenza del carcinoma gastrico, a esso strettamente correlato. Il batterio è infatti considerato come cancerogeno di gruppo I dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.
Va peraltro sottolineato come in Africa, nonostante l’elevata prevalenza dell’HP, l’incidenza di tumore gastrico è notevolmente inferiore rispetto a regioni con una minore prevalenza del batterio. Una spiegazione a questo comportamento potrebbe essere riconducibile a diversità strutturali nei vari tipi di HP che infestano specifiche aree geografiche, e ai conseguenti differenti tipi di risposta immunitaria evocati.
Per visualizzare la mappa interattiva che indica la prevalenza di HP nei diversi paesi del mondo clicca su questo link.