La sigmoidoscopia si è dimostrata un test di estrema importanza nella diagnosi precoce del carcinoma colon-rettale. Questo esame diagnostico è solitamente utilizzato per lo screening di questa forma tumorale in soggetti di età compresa tra i 55 e i 65 anni. Diversi studi hanno dimostrato il valore predittivo di questa indagine per periodi di follow-up fino a 11-12 anni, senza però spingersi oltre.
Sapere fino a quando possiamo considerare a basso rischio un soggetto, dopo aver escluso lesioni significative alla sigmoidoscopia, è un punto cruciale, perché su ciò si basa la necessità di ripetere il test nel corso della vita.
Un recente studio aiuta in questo, proponendo un’analisi condotta su un follow-up mediano di oltre 17 anni. Gli outcomes primari sono stati l’incidenza del cancro del colon-retto e la mortalità; quelli secondari sono stati l’incidenza e la mortalità del cancro colon-rettale distale e prossimale, la mortalità per tutte le cause, la mortalità per cancro non colon-rettale e il numero di soggetti da valutare per prevenire un tumore del colon-retto o la morte (NNS).
Sono stati inclusi in questo gruppo 170.034 soggetti, randomizzati al gruppo di intervento (57.098), cui veniva offerto di sottoporsi alla sigmoidoscopia, o al gruppo di controllo (112.936). Tra i soggetti del gruppo di intervento il 71% ha accettato di sottoporsi all’esame. Durante lo studio è stato diagnosticato un cancro del colon-retto in 3.253 soggetti del gruppo di controllo e in 1.230 del gruppo intervento. Sono stati rilevati tumori distali in 1.987 persone del primo gruppo e in 592 del secondo. I tumori del colon prossimale sono stati diagnosticati in 1.255 persone nel gruppo di controllo e in 612 del gruppo di intervento.
Nell’analisi intention-to-treat, l’incidenza del cancro colon-rettale in qualsiasi sito, nel gruppo invitato allo screening, è risultata ridotta del 26% (HR 0.74), quella del colon distale del 41% (HR 0.59). Al contrario non sono risultati effetti sull’incidenza del cancro del colon prossimale.
Il NNS stimato per prevenire un singolo tumore del colon-retto, nei termini del follow-up dello studio, è stato di 98. A questo proposito, va sottolineato che in precedenti studi, basati su follow-up più brevi, avevano stimato un NNS quasi doppio.
Questo lavoro fornisce quindi la prova che la sigmoidoscopia può fornire una protezione nei confronti del cancro del colon-retto per un periodo che può durare almeno fino a 17 anni. In termini pratici quindi, un soggetto sottoposto all’esame di screening all’età di 60 anni, può considerarsi al sicuro nei confronti del tumore fino quasi alla soglia degli 80 anni. Il NNS che emerge dallo studio è risultato relativamente basso e può ampiamente giustificare una politica sanitaria che fornisca gratuitamente l’accesso a questo esame diagnostico.