Secondo un nuovo studio l’infezione da Omicron negli individui non vaccinati non sembra fornire un’immunità efficace contro altre varianti di SARS-CoV-2 come la Delta. Tuttavia, gli individui vaccinati che sono stati successivamente infettati dalla variante Omicron hanno mostrato immunità contro altre varianti. La ricerca è stata pubblicate recentemente sulla rivista Nature.
La neutralizzazione contro le infezioni da WA1, Alpha, Beta, Delta e Omicron
Melanie Ott e colleghi hanno studiato le infezioni di tipo wild da SARS-CoV-2 (WA1), Delta e Omicron in un modello murino e riferiscono che l’infezione da Omicron era significativamente più lieve e ha generato una risposta immunitaria ridotta rispetto all’infezione da WA1 e Delta. Gli autori hanno raccolto sieri dai topi sette giorni dopo l’infezione e hanno testato la loro efficienza di neutralizzazione contro le infezioni da WA1, Alpha, Beta, Delta e Omicron.
I sieri di topi infettati da Omicron hanno indotto la neutralizzazione solo contro Omicron. Al contrario, i sieri di topi con infezione da Delta hanno mostrato un’efficace neutralizzazione contro WA1, Alpha, Beta e Delta e una certa neutralizzazione contro Omicron. I sieri di topi con infezione da WA1 hanno mostrato una neutralizzazione efficace contro WA1 e Alpha e una certa neutralizzazione contro Beta e Delta. Questi risultati sono stati replicati nove giorni dopo l’infezione.
Gli autori hanno confermato che l’infezione da Omicron non fornisce una neutralizzazione efficace contro altre varianti di SARS-CoV-2 utilizzando sieri di dieci individui non vaccinati che si erano ripresi dall’infezione da Omicron. Come osservato nei topi, questi sieri hanno mostrato un’efficace neutralizzazione contro solo la variante Omicron.
Tuttavia, i sieri di individui vaccinati con infezione da Omicron o Delta confermata hanno mostrato un’efficace neutralizzazione contro tutte le varianti. Questi risultati suggeriscono che le infezioni di Omicron o Delta dopo la vaccinazione possono aumentare l’immunità esistente suscitando una specie di “immunità ibrida” contro tutte le varianti e fornendo un’ampia protezione contro le infezioni.